OPERE-ELABORATI  DEI  PREMIATI NELLE VARIE EDIZIONI

XI EDIZIONE 2019

in memoria di ANTONIO CARAMASCHI

 

GUIDO PIOVATICCI

SEZIONE: TESTO ARGOMENTATIVO - NARRATIVO

SETTORE STUDENTI

PRIMO PREMIO ASSOLUTO (alla memoria)

 

 

Un componimento, un tema scolastico il cui argomento è: l'amore per la Patria, svolto nel 1941 da un ragazzino tredicenne, Guido Piovaticci, che con parole sublimi dettate dal profondo del suo cuore e pervase da autentica poesia, ci fa comprendere cosa possa significare questo nobile sentimento che affratella chiunque si senta italiano e ami la Terra dei propri Padri.

Un tema che si eleva anche a testamento spirituale, quando Guido lo conclude con la frase: “... e sono pronto a dare la mia vita per la sua grandezza”, perchè quel ragazzino non sapeva che quattro anni dopo, il 28 aprile 1945, a Rovetta, sarebbe stato tradito e assassinato assieme ad altri 42 suoi commilitoni della Legione “Tagliamento”, tutti giovani come lui, da un gruppo di partigiani, nel tentativo di cancellare quell'Italia meravigliosa sognata e vissuta da una generazione che con il suo sacrificio estremo ha potuto salvarne l'onore e la memoria.

 

LUCA ARESU

SEZIONE: RICERCA STORICA

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

L'Autore  ha proposto la biografia dell’Ausiliaria del S.A.F. Fiorenza Ferrini. Nel riportarne la storia, il saggio proposto testimonia l’amor patrio di questa donna che ha dedicato tutta la sua vita nell’onorare un ideale. Tale scelta con le motivazioni che l’hanno generata, hanno colpito il partecipante al concorso tanto da raccoglierne il lascito morale e condividerne l’essenza incentrata sul sentimento nazionale di appartenenza alla propria nazione e su valori quali: senso dell’onore, del dovere, della coerenza, dell’onestà, della riconoscenza e della responsabilità.

Abbiamo la speranza che questi esempi non cadano nel vuoto,che nel grande teatro di marionette in mezzo a cui viviamo ci siano ancora anime giovani incorrotte e limpide che si lascino infiammare dall'esempio di tanto valore.

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ROBERTO CAPALBO 

SEZIONE: RICERCA STORICA

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO

 

L’elaborato, esplicitamente dedicato dall’autore alla memoria di Antonio Caramaschi, fornisce un’efficace sintesi delle vicende biografiche e dei principi fondamentali del pensiero di Giuseppe Mazzini, riproponendo come attuali la sua tensione ideale e il suo rigore morale, intrisi dalla profonda convinzione della necessità dell’unità nazionale italiana. Viene altresì giustamente sottolineata la continuità rivendicata dal Fascismo con gli aspetti più validi del pensiero mazziniano, nel segno dell’amor di Patria congiunto alla giustizia sociale. Il breve saggio, nel complesso, costituisce un opportuno invito alla riflessione su tematiche e valori quanto mai attuali.

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ALESSANDRO AVANZINI 

SEZIONE: RICERCA STORICA

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

L'ideale romantico di una Repubblica al disopra dei generi,fatta solo dalle genti, dagli ideali, dal coraggio eppure dall'incoscienza risulta presto effimero, perché si infrange contro la realtà sordida ed intransigente di un governo che si dichiara legittimo e costituito.

Questo si rispecchia nella realtà di oggi, dove uno stato che si millanta democratico, civile e moderno, spegne però sistematicamente i sogni degli ultimi idealisti, romantici, arditi e folli che ancora amano l'Italia.

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GIULIANO FIORANI 

SEZIONE: RICERCA STORICA

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

L’autore, con precisione storica di date e di dettagli non disgiunta da vivacità, si sofferma sugli episodi che, nel corso degli anni 1911 e 1912, portarono l’allora socialista Benito Mussolini e l’allora repubblicano Pietro Nenni a passare dall’iniziale forte ostilità reciproca ad un rapporto di collaborazione e anche di amicizia, cementate dall’esperienza del carcere in comune. Il saggio si conclude con la descrizione dei fatti del 1919 e della drammatica situazione dell’Italia del tempo, che portò Mussolini a fondare i Fasci di Combattimento e Nenni a diventare a sua volta fascista.L’elaborato offre pertanto un interessante e utile racconto, ben inserito nel contesto storico, dei rapporti tra due personaggi che hanno contribuito alla storia della nostra Patria.

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ANNALISA SANTI 

SEZIONE: RICERCA STORICA

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

L'Autrice ha riportato una breve narrazione dei fatti storici accaduti a Berlino nel 1948 e nel 1963. Precisamente, il ponte aereo organizzato dagli Stati Uniti per eludere il blocco sovietico imposto alla capitale tedesca, e il famoso discorso tenuto dal presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy sulla costruzione del Muro da parte della Germania dell’Est per impedire la libera circolazione delle persone con Berlino Ovest.  Nel racconto emerge la figura di Victor Leeds, uno dei piloti del suddetto ponte aereo poi diventato pilota del presidente statunitense con l’Air Force One. Il pilota essendo stato protagonista e testimone in questi eventi, ha scoperto e conosciuto il valore dell’identità nazionale nella gente berlinese. Un sentimento che ha permesso loro di non soccombere e di essere protagonisti della propria ricostruzione. Con questo lavoro la concorrente testimonia che l’Amor di Patria è un sentimento di appartenenza con la propria storia e territorio, una forza vitale che ognuno dovrebbe riconoscere e in cui riconoscersi.

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DARIO BILOTTI

SEZIONE: TESTO ARGOMENTATIVO-NARRATIVO

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO

 

 

Marcello e Nicola, i protagonisti di questo testo avvincente, erano amici fin dagli anni del Ginnasio, che un tempo fu qualche cosa di più di una semplice istituzione scolastica. Rimasero amici quando si trattò di combattere dalla stessa parte, onorando un giuramento valido fino all'estremo sacrificio. Furono entrambi feriti, Marcello e Nicola, ma al primo non arrise il favore degli Dei, come si diceva riferendosi agli antichi eroi. E Nicola poteva ben dire che al suo grande amico, oltre alle lacrime, l'Italia deve ancora riconoscere qualche cosa, deve ancora qualche cosa.

 

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CURZIO VIVARELLI

SEZIONE: ARTISTICO-FIGURATIVA

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO

 

Se l'Arte è originariamente espressione, non v'è tecnica che alla pari dell'aquerello, comporti la difficile sintesi dei chiaroscuri, della sovrapposizione dei colori e delle loro sfumature. Ispirandosi soprattutto a due grandi geni dell' Arte Italiana del Novecento,  Sant'Elia e Sironi, l'Autore di questo meditato schizzo ci regala una speciale prospettiva, ponendo al centro tre colonne asimmetriche con alla base un'aquila in procinto di spiccare il volo. E' questo il punto in cui l'Arte da espressione si precisa e sublima in metafora.

MARA GAZZOLA

SEZIONE: ARTISTICO-FIGURATIVA

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

La pittrice ha presentato un disegno a matita e pastello colorato, caratterizzato da una linea nitida e sicura e da uno schema compositivo sapiente, che riesce a fondere con efficacia l’equilibrio classico con tagli moderni più espressivi e comunicativi. Il soggetto, come chiarito dall’esaustivo scritto di accompagnamento, utilizza simboli consueti, come la donna turrita immagine dell’Italia, il tricolore, la croce, il campanile e la cornucopia, unendoli in una sintesi originale che ben esprime il legame consequenziale tra la terra italiana e i suoi frutti di arte, di storia e di cultura, distintivi della nostra Patria, resa perciò luogo fisico e morale senza cui perderemmo la nostra identità divenendo nessuno.

L’opera costituisce, anche dal punto di vista formale, oltre che per il contenuto, una valida fusione di elementi tradizionali e di suggestioni della modernità, particolarmente adatta a illustrare un valore perenne come l’Amor di Patria. Il lavoro è esplicitamente dedicato e intitolato alla memoria del Prof. Antonio Caramaschi, ideatore del concorso, che all’Amor di Patria ha indissolubilmente legato tutta la propria vita.

VNO (GIOVANNI IASELLA)

SEZIONE: TESTO POETICO

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO

 

Quello di Vno, significativo pseudonimo dietro al quale si cela l'impersonalità del vero soldato politico, è il disegno di un mondo dove predomina una occulta strategia che mira a corrompere gli spiriti, a sradicare gli Uomini dal proprio Essere, narcotizzandoli con miti illusori, addirittura provocando la perdita della voglia di sognare, e sprofondarsi in una solitudine dove l'unico destino possibile è l'omologazione delle coscienze, la perdita di ogni identità.  Anche chi si dice ribelle e perciò libero, rischia di non avere nemmeno le "vecchie Zie", per parafrasare Longanesi, come punti di riferimento. ... Quando tutto sarà nichilismo, torneranno però a risuonare impetuosi i nostri più profondi sentimenti, i nostri più invincibili "Stati d'Animo".

LUCIANO LUCADAMO

SEZIONE: TESTO POETICO

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

L'Autore, ispirandosi ai colori della nostra Bandiera, ci richiama ai valori che hanno portato alla costruzione della nostra Patria. Ricorda i nostri Eroi caduti per amore dell'Italia e degli Italiani e plaude alla libertà e alla serenità ritrovate dalle nostre genti, dopo tante sofferenze e lacrime versate. Questo, rammenta ancora una volta a noi, Italiani di oggi, l'importanza di tutto ciò che i nostri Avi hanno fatto e il proposito imperativo che questo patrimonio non vada perduto.

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Generale C.A. MASSIMO DAL PIAZ

SEZIONE: TESTO ARGOMENTATIVO-NARRATIVO

SETTORE ADULTI

ATTESTATO SPECIALE

 

Il Generale Massimo Dal Piaz, nel suo breve scritto esprime i propri sentimenti  di onore, orgoglio e tradizione militare, vissuti e sentiti come militare soprattutto in occasione della più alta cerimonia in cui sono chiamate a partecipare le Forze Armate italiane; nel contempo esprime il dolore nel constatare recenti scelte istituzionali che non tengono conto del ruolo e dei valori militari, nonché il degrado morale e confusionario della società odierna che sta intaccando anche le Istituzioni militari.Il grido di dolore è un forte richiamo al recupero di una morale e di una serie di valori condivisi, quale  collante di una società fondata su sani principi nel rispetto degli stessi.

ANTONIO FUCILONE

SEZIONE: TESTO POETICO

SETTORE ADULTI

PREMIO SPECIALE

 

L'Amor di Patria è un valore ideale che si perde nella notte dei tempi, ovunque ci sia stata una terra ereditata dai propri Avi, conquistata col sangue e difesa dalle mire altrui.

L'autore con questa lirica originale, composta da versi misti in siciliano antico e latino, racconta il dramma di una roccaforte bizantina, Rometta che presidiava la strada da Palermo verso Messina, strenuamente difesa fino all'ultimo uomo contro gli invasori arabi. Qui, l'Amor di Patria si esprime nella sua forma più drammatica, con la volontà di tutelare la propria identità, di proteggere la terra dei Padri, il proprio Credo e i propri costumi al prezzo della vita stessa, contro la barbarie e la violenza degli assalitori.

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ANGELA PASSARIN

SEZIONE: TESTO ARGOMENTATIVO - NARRATIVO

SETTORE STUDENTI

PRIMO PREMIO

 

A sedici anni si può già compiere la scelta che dà il senso a tutta una vita, così come dimostra l’Autrice di questo mirabile testo, scritto in terza persona, senza concessioni alla retorica, quando è superflua. Fu, quella scelta, a portare Angela ad arruolarsi nel Servizio Ausiliario Femminile (SAF), spinta da una motivazione su tutte: il dovere di difendere la propria Patria, quale trama invisibile che teneva insieme i tessuti grigioverdi che rivestivano quelle donne meravigliose. C’è stato un tempo, che vale per l’eternità, in cui per la Patria italiana valeva ancora la pena di sacrificare sé stessi.

 

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X^ EDIZIONE 2018

MARA GAZZOLA

SEZIONE: RICERCA STORICA - OPERA ARTISTICO FIGURATIVA

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO ASSOLUTO

 

La maiuscola opera artistica proposta dall'Autrice, corredata da una presentazione scritta con registro linguistico elegante ed espressivo, mette in risalto le sue raffinate doti pittoriche nel ritrarre il bel volto fiero del Nonno e la sua mano “ smagrita e scurita dal sole africano “, immaginata mentre scriveva una lettera al Presidente dell'Organizzazione Nazionale Balilla di San Bonifacio (VR) dal lago Ascianghi (Africa Orientale). Lettera nella quale trovano spazio, sia la sua risposta compiaciuta alle missive di conforto dei Balilla e delle Piccole Italiane del suo paese e sia i suoi commenti sulle marce forzate, sulle maggiori conquiste e le vittorie e sulle poetiche osservazioni riferite alla realtà ambientale attraversata. Un Nonno, quindi, del quale la nipote è legittimamente orgogliosa, perchè durante questo suo straordinario e nobile periodo di storia vissuta combattendo da volontario (in Spagna, Eritrea, Grecia e Albania) e, poi, sopportando il tempo della prigionia, non tradì mai “l'amore per gli ideali, i valori e i sogni del migliore ventennio”, sublimando, in tal modo, l'amore di Patria a esigenza di giustizia, di sacrificio e di onore: una grande forza etica a fondamento dell'uomo sicuro della sua anima, per riscoprire la società come vera espressione di una Nazione sempre migliore.

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SILVIA LUSCIA

SEZIONE: TESTO POETICO

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO

Fiume: è la città presa a simbolo dall'Autrice di questa ferma e nobile lirica, per ricordare il terrore e il genocidio messo in atto dalle orde comuniste di Tito nei confronti di tutti gli Italiani (1943-1945 e oltre), per sradicarli e cacciarli anche dall'Istria e dalla Dalmazia. Foibe, campi di sterminio, fosse comuni, tombe senza nomi e senza fiori dove, tuttora, al silenzio dei morti si unisce e regna il silenzio dei vivi. In trecentocinquantamila furono costretti all'esodo dalle loro case, dall'affetto dei loro Cari, dalla Patria che tutti amavano. Ebbene nella poesia presentata, questa immane tragedia è stata da Lei interiorizzata con dolorosa “rabbia repressa” e, poi, offerta alla nostra attenzione con un linguaggio evocativo essenziale, intenso e coinvolgente nell'accorata capacità di denuncia: e ciò al fine di restituire, fino in fondo, verità, dignità , giustizia agli uomini agli eventi e alla Storia. 

L'Autrice, nella sua sincera passione patriottica, non nasconde una sfumatura di complice commozione.

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DON ROMANO NICOLINI

SETTORE ADULTI

SEZIONE RICERCA STORICA

PREMIO SPECIALE

 

L'Autore presenta due testi narrativi, ispirati da episodi di cui è venuto a conoscenza nella sua attività pastorale di Sacerdote. In uno, “ Il fantasma di Kurt Hoog ”, si racconta con accenti commoventi di un soldato tedesco, la cui salma è stata ritrovata in un campo, che in seguito al gesto di cristiana pietà del contadino che l'ha scoperta (Emilio Zafferani) e a ripetute cerimonie liturgiche di ricordo e di suffragio, appare al rinvenitore dicendogli: “ Grazie! Ora sto bene. Grazie! “.

L'altro testo, “Monumento ai due soldati morti a Covignano”, si riferisce all'episodio di due giovanissimi combattenti, uno tedesco e uno canadese, che finiscono per uccidersi a vicenda pur nutrendo nostalgie e aspirazioni simili: da questo fatto nasce la proposta di erigere loro un monumento.

Nel complesso i due brevi componimenti esprimono, in forma suggestiva e, a tratti, avvincente, l'esigenza ideale che l'Amor di Patria si manifesti senza odio per gli altri popoli e al di fuori delle modalità della guerra.

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IL FANTASMA DI KURT HOOG.pdf
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MONUMENTO CONTRO L'ASSURDITA' DELLA GUER
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LUCIANO LUCADAMO

SEZIONE: TESTO POETICO

SETTORE ADULTI

PRIMO PREMIO

Si avverte subito che, all'Autore, palpita il cuore e vibra l'anima mentre tesse la sua composizione poetica, col filo della memoria, nell'intenso e orgoglioso ricordo del padre: tenente di fanteria, durante il secondo conflitto mondiale, indissolubilmente legato ai valori alti e nobili dell'Amor di Patria. Infatti, in un drammatico episodio occorsogli nel 1943, seppe difendere, anche a rischio della vita, la Bandiera Tricolore con grande dignità e coraggio.

Ecco perchè questa lirica, espressa con sicuro registro linguistico, è un'aperta testimonianza d'amore, in cui l'addensarsi del ricordo si fonde in scorrevole sintonia con un dettato intimo senza forzature, ma che possiede la levità di un canto sommesso: il canto dei Campi Elisi.

 

 

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IX^ EDIZIONE 2017

FOTO DI GRUPPO CONCORRENTI PREMIATI ALLA IX EDIZIONE 2017
FOTO DI GRUPPO CONCORRENTI PREMIATI ALLA IX EDIZIONE 2017

SONIA ELISA PASINI

Sezione: Ricerca Storica - Settore Adulti

PRIMO PREMIO ASSOLUTO

L'avvincente libro proposto dall'autrice dal titolo:“Tre onde in mare“ e da lei simpaticamente definito una sua “creatura”, (corredato anche da due stimolanti fascicoletti integrativi), ci offre un mirabile affresco sul cui sfondo spicca un iridescente susseguirsi di persone genealogicamente collegate alla nobiltà della Famiglia Pasini, la quale si afferma, con radicato e importante protagonismo, sulla “Terra dell'Amore”: il Polesine, simbolo di un orgoglioso riscatto, nel suo divenire, da una durissima condizione ambientale e di vita.L'autrice con autentica maestria e grande sensibilità, coniugate a una intelligente, puntuale e penetrante capacità di osservazione venata, talvolta, da garbata ironia, descrive i componenti che, via via, hanno ampliato la sua famiglia, con i loro destini nell'arco temporale delle due guerre mondiali.E proprio da questa coinvolgente narrazione, che ci rende emotivamente partecipi, costruita con un registro linguistico ed espressivo-evocativo di prim'ordine, emerge la carismatica figura del padre Domier, il quale da volontario Giovane Fascista, combattè in Africa Settentrionale al fianco dell'eroico Comandante Fulvio Balisti. Una scelta, questa, fatta per “partecipare a una grande impresa al servizio della Patria” e, quindi, per essere orgoglioso non solo di se stesso, ma anche per suscitare negli altri ammirazione e rispetto. Una scelta, dunque, di esemplare generosità, di coraggio, di straordinario valore spirituale, perchè fatta per amore dell'Italia. Un amore troppo spesso non ricambiato, sovente disprezzato, eppure più forte di ogni astrusa ideologia, come sono forti soltanto le cose reali, le cose della vita.

ENRICO TOCCHETTI

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti Italiani all'estero

PRIMO PREMIO

L'autore della ricerca, realizzata nell'ambito famigliare con legittimo orgoglio e mai rinnegata sensibilità patriottica, ci ha portati a conoscenza del servizio militare compiuto dal nonno Enrico Tocchetti, Sergente Maggiore nella prima guerra mondiale (1915-1918) e dell'avventura, in qualità di Volontario nel Reggimento Giovani Fascisti (GG.FF.) del padre Giovanni, nel secondo conflitto mondiale in Africa Settentrionale (1940-1943). Ed è lo stesso autore che, dopo aver scoperto l'esistenza del Sacrario Militare della Piccola Caprera e del Maggiore Fulvio Balisti, qui tumulato con parecchi Volontari GG.FF., ha deciso di conoscerla direttamente, proprio perchè il padre gli parlò sempre poco della sua storia personale. Ed è con lo stato d'animo della pietà filiale che lui, dopo aver visitato questa oasi di italianità e di valori alti e nobili qui documentati anche con le fotografie degli eroi immolatisi per il bene della Patria, non ha nascosto la sua sincera e coinvolgente commozione. Stato d'animo, del resto, che ci ha resi emotivamente complici, soprattutto se si pensa che l'autore è nato in Australia perchè il padre, a guerra finita fu costretto, come altri 350.000 profughi, ad abbandonare la propria terra la propria casa a Zara e a rifugiarsi all'estero. Per concludere citiamo le appassionate e dignitose parole di Claudio Antonelli, esule da Pisino-Istria e ora residente a Montréal in Canada : “ la mia storia, la nostra storia di noi Istriani , Fiumani e Dalmati, è in realtà la storia dell'Italia tutta. E' la storia di un'Italia, nelle vittorie e nelle sconfitte, imprenscindibile per noi, gente delle terre del Confine Orientale. Sono soprattutto, dunque, i popoli di frontiera ad avere questo sentimento di grande fedeltà alla Patria. E lo hanno gli emigrati, gli espatriati, gli esuli. Lo abbiamo noi “.

SILVIA LUSCIA

Sezione: Testo Argomentativo-Narrativo   Settore Adulti

PRIMO PREMIO

L'autrice dotata di raffinate qualità intellettuali, coniugate con una cultura versatile, nonché arricchita da originali risorse logico-creative e concretezza  intuitiva, con il saggio proposto ha voluto offrirci un'organica e coinvolgente esplorazione patriottica, dal lontano passato alla realtà contemporanea, intorno e dentro l'anima di un'Italia già, allora, seducente sotto l'aspetto linguistico e poetico, ma che per troppi secoli è rimasta territorialmente e politicamente divisa, senza identità nazionale e preda del dominio straniero. Si tratta, infatti, di andare alla scoperta delle “parole chiave”: Italia e Patria, attraverso un percorso nel tempo dal Sommo Dante, definito da Gabriele D'Annunzio “l'eroe primo di nostro sangue rivelatore” e via elencando, poi, i prestigiosi poeti testimoni della loro epoca, quali: Petrarca, Leopardi, Manzoni, Mameli, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Ungaretti …, fino ad arrivare al nostro poeta - soldato Fulvio Balisti, al quale lo stesso D'Annunzio scrisse la dedica: “... lui sa come la vera luce sorga dal profondo”.
 Ebbene, in questa sua ampia e stimolante rivisitazione, dove le secolari aspirazioni ideali di poeti, scrittori e tanti altri italiani, sono andate deluse a causa non solo delle ricorrenti invasioni barbariche, ma soprattutto per colpa delle lotte intestine tra fazioni politiche, tra le città italiane e tra cittadini di una stessa città, l'autrice si incarica di chiarire con rigore filologico, linguistico e storico, quanto la costruzione di uno Stato unitario sotto l'aspetto geografico, giuridico e culturale (così com'è accaduto per l'Italia nel 1861 dopo una lunga battuta d'arresto) dipenda, in primis, dalla educazione e formazione degli italiani nell'aquisire una compiuta coscienza nazionale (tuttora carente). Ed è  lo stesso Fulvio Balisti che, in un suo scritto ai Volonrari di Bir el Gobi, fa questa esortazione: “La perseveranza nell'amore d'Italia sia sempre la nostra divisa, noi non dobbiamo essere soltanto i figli del nostro tempo, ma gli antesignani del futuro”.

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L'ITALIA LETTERARIA DA DANTE A FULVIO BA
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ROSARIO ANGELO TRIMARCHI

Sezione: Testo Poetico -  Settore Adulti

PRIMO PREMIO

Lirica struggente che ci rammenta l'estremo sacrificio dei nostri Militi della Grande Guerra, morti per difendere il Suolo Patrio dall'invasione straniera. Un velo di malinconia che aleggia fin dal principio spinge il lettore a porsi questa domanda: "PER COSA SON MORTI?", assai evidente è il riferimento alla disastrosa e umiliante condizione in cui versa oggi la nostra Italia, ormai senz'anima, senza identità e senza sicurezza.
 Quei confini, così strenuamente difesi dai nostri Nonni, ora sono indifesi e lasciati alla continua invasione dei clandestini. Tuttavia all'amarezza legittima espressa nell'invettiva finale e che l'autore rivolge alle anime dei Caduti: "... per fortuna siete già tutti morti...", noi aggiungiamo che, proprio perchè non rinneghiamo i Valori Ideali per i quali sono morti, ci facciamo carico dei loro sacrifici e che partecipiamo della loro gloria; significa che dobbiamo onorarli e portar loro devozione; significa, dunque, che non sono morti invano e che il loro spirito, sempre tra noi, ci darà nuova forza e nuova fede per impedire che i nemici della Patria imprigionino ancora il cuore generoso degli Italiani fra i reticolati della viltà e del disonore.

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Trincea.pdf
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LUCIANO LUCADAMO

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

Nell'ambito della preziosa ricostruzione storica di un episodio bellico, accaduto nella città di Avellino in data 11 settembre 1943, ovvero pochi giorni dopo il vergognoso voltafaccia dell' 8 settembre, messo in atto dal Re d'Italia Vittorio Emanuele III, l'autore della ricerca accurata nell'esposizione cronologico-linguistica e arricchita da suggestive foto d'epoca, con in primo piano le immagini di due ufficiali in servizio presso la locale caserma "Generale G. Berardi" (Salvatore Lucadamo, padre di Luciano, Aiutante Maggiore del Colonnello U. Macrì), ha voluto mettere in risalto, con legittimo orgoglio il loro secco e indignato rifiuto di arrendersi ai tedeschi e di ubbidire a quanto più tenevano: la consegna della Bandiera di Guerra ... Questo atteggiamento molto fermo e dignitoso non solo salvò loro la vita, ma fu decisivo anche per la inaspettata scelta di lasciare agli stessi, la gloriosa Bandiera della "Scuola Allievi Ufficiali di Fanteria di Avellino" e le armi personali. Si tratta, dunque, di non dimenticare, in quelle tragiche e umilianti condizioni anche questo luminoso esempio di eroismo e di Onore Militare di due graduati disposti a sacrificare la loro vita, pur di mantenere fede alla parola data reggendo sempre alta, nel contempo, la Bandiera dell' Amor di Patria.

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Onoriamo questi uomini, soldati d'Italia
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LUCA ARESU

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

 

L'autore, con la narrazione di un episodio realmente accaduto a Lovere in provincia di Bergamo, a guerra finita, ci porta a conoscenza di un ennesimo, efferato e disumano crimine commesso ancor più vigliaccamente contro due giovani ragazzi, militi della Repubblica Sociale Italiana, perchè ricoverati per le gravi ferite in combattimento nell'Ospedale cittadino. Un loro coetaneo, partigiano, che giaceva accanto nella stessa stanza, comprende, dopo un sincero e appassionato sfogo dei due, quale fosse la motivazione che li aveva spinti, a guerra ormai persa, ad aderire alla R.S.I. di Mussolini: L'AMOR DI PATRIA.

Si tratta, infatti, di un sentimento alto, nobile e non negoziabile, perchè non è un'invenzione di retori o ipernazionalisti, ma è una necessità dello spirito indispensabile per dare senso alla vita e per essere consapevoli che senza le proprie radici e la propria storia, un popolo è defraudato sia nella sua identità e sia nel suo avvenire.

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Francesco De Vecchi Emilio Le Pera.pdf
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MORERA ALBERTO

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

L'autore, Vicepresidente dell'A.N.R.R.A. Di Torino (Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d'Africa) e testimone diretto della  realtà legata all'Eritrea (nostra ex Colonia),nella ricerca intitolata: "Perché Ascari “, offre un meritato tributo ai combattenti eritrei, che servirono per decenni l'Italia, con una fedeltà a dir poco esemplare: fino al sacrificio della vita in occasione di tante battaglie sanguinose. Eppure, nonostante questi meriti innegabilmente riconosciuti, il termine Ascaro ha assunto un connotato negativo: un'accusa sicuramente immeritata, come lo studio qui presentato sta storicamente a dimostrare. L'autore risponde, nel prosieguo, alla domanda circa le motivazioni che spinsero questi figli d'Africa a riconoscersi nella Bandiera Tricolore Italiana: infatti, anche già in passato, questi valorosi combattenti, dei quali oltre diciannovemila furono decorati al Valor Militare, si identificarono nel simbolo della Patria comune.
Va aggiunto che nel Sacrario della Piccola Caprera una Lapide ricorda la loro encomiabile Epopea.

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PERCHE' ASCARI.pdf
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FABRIZIO TURCHI

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

L'autore, nobilmente motivato da coinvolgente sensibilità ideale e da sincera pietà umana, espone con ricchezza di dettagli anche commoventi, l'incredibile avventura della propria indagine conoscitiva finalizzata alla identificazione di quattro ventenni Volontari nella Divisione Decima Mas, caduti nella Battaglia del Senio durante l'ultimo conflitto.
Con tenece ed encomiabile impegno,infatti, l'autore è riuscito a "saziare la sua sete di conoscenza" e, infine, a restituire le spoglie mortali alle famiglie d'origine. Alle stesse, in tal modo, si è permesso loro di onorare la memoria di questi quattro Connazionali dispersi, che si erano battuti eroicamente per la difesa della Patria,  sacrificando quello che avevano di più prezioso: la loro giovane vita.

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Una Patria, un Destino.pdf
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ANNALISA ROVERSELLI

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Studenti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

L'autrice, attraverso la sua indagine storico-conoscitiva  sull'epopea terrena del Maggiore Fulvio Balisti, ha saputo mettere nel dovuto risalto il grande valore etico delle sue scelte militari, compiute sempre e ovunque da Volontario per il sommo bene della Patria: sia nella prima guerra mondiale che nel 1919 a Fiume con D'Annunzio;  sia in Africa Settentrionale (1940-1943), in qualità di Comandante del I° Reggimento Volontari Giovani Fascisti e, infine, dopo l'otto settembre 1943, con il tradimento e la disonorevole capitolazione del Re Vittorio Emanuele III, non rinunciò ad arruolarsi nella Repubblica Sociale Italiana. E tutto ciò per continuare la lotta con la purezza di sentimenti e l'orgogliosa fierezza di sempre, pur nella consapevolezza di una inevitabile sconfitta militare, in difesa dell'onore della Patria e della civiltà europea. Trattasi, dunque, di una ricerca appassionata e meritevolmente approfondita con la visita effettuata al Museo Sacrario della Piccola Caprera, cuore tricolore d'Italia e aria di Patria che ritempra lo spirito, dove ha potuto scoprire, inoltre, come si possano idealmente incontrare e onorare gli eroi qui sepolti accanto al loro Comandante, per ritrovare il vero senso di quegli eventi storici che lui ha, così, autorevolmente testimoniato: “... dietro di noi esiste il valore di un'offerta che nessuna diversa valutazione, politica o conclusione militare, può menomare nel suo significato patriottico, morale e umano”. In conclusione, va riconosciuta all'autrice anche l'attenzione dimostrata nell'aver apprezzato e valorizzato l'importanza del nostro Concorso sull' Amor di Patria.

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Fulvio Balisti il Combattente romantico.
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TOMMASO FAZIO

Sezione: Testo Argomentativo-Narrativo  -  Settore Studenti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

Il giovane autore del saggio presentato, dimostra di possedere, unitamente ad un registro linguistico originale e del tutto apprezzabile, una appassionata e coinvolgente sensibilità critica nel metter "a fuoco" sia pregi che difetti della nostra realtà nazionale,dove sentimenti, valori ideali e legittime aspirazioni di tanti italiani legati a un orgoglioso Amor di Patria, sono ancora condizionati da triti pregiudizi e pesanti ipoteche da parte del conformismo vigente.
Eppure non si tratta, solo, di coltivare e custodire quei valori forti, permanenti e non negoziabili, per i quali molti Patrioti si sono immolati e, quindi, di conservare con fierezza il nostro passato, ma soprattutto di realizzare le sue speranze per offrire, ai giovani in  particolare, la possibilità di credere in un futuro migliore per loro e per l'Italia tutta.

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ROBERTO CAPALBO

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

PREMIO SPECIALE

L'autore, sinceramente appassionato della storia nazionale, nonchè intellettualmente motivato nel perseguire con volontà encomiabile le linee di vetta dei valori alti e nobili legati all'Amor di Patria, sa dimostrare quanto sia fondamentale, nell'arte di costruire e poi governare al meglio una Nazione, credere lealmente nella res publica e nel bene comune, purchè dotati di pensiero e azione in armonia con un forte e patriottico Senso dello Stato. E' il caso concreto del protagonista e artefice massimo del Risorgimento Italiano, "messo a fuoco" dall'autore, attraverso la sua ricerca: Camillo Benso Conte di Cavour. Infatti se Giuseppe Mazzini, grande assertore del principio nazionale, incitava il Popolo e i giovani, in particolare, a "rifare la sintesi della vita", il Cavour mirò a realizzare la politica dell'Unità d'Italia "dall'alto": cioè con l'azione diplomatica e la ferrea determinazione del vero Uomo di Stato.
 Un grato pensiero, dunque, va a queste figure determinanti della nostra storia patria: purtroppo assenti nella "serva Italia" attuale, che resta ancora una "nave sanza nocchiere in gran tempesta ...".

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GIULIANO FIORANI

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

PREMIO SPECIALE

L'autore, nella rappresentazione delle sue proposte finalizzate all'Amore verso la Patria, è riuscito a valorizzare questo sentimento che trova profonda motivazione a partire dalla famiglia, attraverso il recupero di testimonianze storiche, sicuramente vagliate e interpretate da uomini di fede.
Trovano così spazio sia la ricerca sulla lettera-documento scritta da Mussolini a Churchill e mai consegnata, a riprova del fatto che l'Amor di Patria non segua di pari passo la diplomazia del momento, sia la vicenda del Bersagliere Luigi Colombi, fiero della sua scelta per l'onore, proprio perchè confrontata con il vile comportamento di altri.

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ANNALISA SANTI

Sezione:  Testo Argomentativo-Narrativo  -  Settore Adulti

PREMIO SPECIALE

L'autrice si è ispirata a una delle pagine più drammatiche della storia riferita alla seconda guerra mondiale: l'odissea della Divisione Alpina "Julia" sul fronte Greco-Albanese, al fine di mettere in evidenza la sconfinata dedizione al Tricolore dei nostri Combattenti, i quali, con volontà sovrumana, seppero difendere ovunque le posizioni sanguinosamente conquistate. Questo straordinario evento bellico è oggi solennemente ricordato presso l'imponente Sacrario Militare dei Caduti D'Oltremare di Trani.
Ora tocca a tutti noi, dunque, dimostrare non solo un doveroso gesto di memoria riconoscente, ma, affinchè il loro eroismo, offerto al bene della Patria, non si trasformi in una ritualità fine a sè, bisogna saper coltivare il fiore della loro vita, donato anche ai nostri figli, attraverso un sincero e perenne ricordo d'amore.

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GIAN MARCO CASTELLANO

Sezione: Testo Poetico  -  Settore Studenti

PREMIO SPECIALE

Il giovane autore testimonia, con la poesia inviata, una coerenza ideale che già connota il suo sincero desiderio di conoscenza e approfondimento del significato, ampio e concreto, di Amor di Patria. Professato anche attraverso la riscoperta della verità negata, a proposito della storia del Fascismo. Il tutto per coltivare, dentro di sè, quella spinta etica interiore che lo aiuti nella sicura crescita formativa e nel riconoscersi, con memoria grata, in tutti i nostri Patrioti i quali, con la loro fede e il loro eroismo, ci hanno lasciato l'eredità di un luminoso esempio motivato da certezze e valori perenni. Si tratta, in definitiva, di una grande ricchezza spirituale indispensabile per costruire, insieme, una Patria migliore.

GIUSEPPE BONACCORSI

Sezione: Ricerca Storica -  Settore Adulti

DIPLOMA DI MERITO

L'autore ha raccontato in questo prezioso libro di memorie intitolato: “Naqui negli anni venti”, la sua vita avventurosa, seguendo da prima la carriera militare del Padre e poi il proprio lavoro, attraverso vari continenti, dall'Africa agli Stati Uniti, dal Brasile all'Australia e al Canada, mettendo a frutto, ovunque si trovasse, i suoi studi in scienze geologiche.
 Nella narrazione, in cui è centrale la figura dei genitori, la madre Haydèe Ulrich e il padre Giorgio, dal piano della biografia si passa, pagina dopo pagina, a quello della riflessione degli eventi storico-politici dell'Italia: prima e dopo la seconda guerra mondiale fino a concludersi con gli anni sessanta.
L'amore per la propria Patria nasce, nell'autore, proprio dalle esperienze vissute nel mondo, attraverso la concoscenza di altre culture nei cui confronti, la propria identità ha avuto occasione di crescere e rafforzarsi.

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GIULIANO e MAURO MENCARELLI

Sezione: Opera Artistico-Figurativa - Settore Adulti

DIPLOMA DI MERITO

Ai nostri doverosi e profondamente sentiti ringraziamenti a Giuliano e Mauro  Mencarelli, titolari della Ditta : “ Mondo Ceramica & Belle Arti “, per la straordinaria sensibilità e generosità dimostrata, anche quest'anno, nei confronti della Piccola Caprera e del Concorso sull'Amor di Patria, a proposito del dono di tazze artisticamente lavorate e impreziosite dalle testimonianze scritte dai Giovani Fascisti, in riferimento alle battaglie da loro eroicamente sostenute in Africa Settentrionale (1940-1943), vanno aggiunte anche le sincere considerazioni di ammirazione e i riconoscimenti elogiativi, sia da parte dei concorrenti già premiati al Sacrario Reggimentale e sia da parte dei frequentatori di questa magica oasi di italianità.
 E nel motto del Vate Gabriele D'Annunzio: “ Io ho quel che ho donato “, si rispecchia sicuramente anche il gesto nobile di questi Artisti.

VIII^ EDIZIONE 2016

FOTO DI GRUPPO DEI PREMIATI ALL'OTTAVA EDIZIONE  2016
FOTO DI GRUPPO DEI PREMIATI ALL'OTTAVA EDIZIONE 2016

LUCIA BONSERI  Settore: adulti - Sezione:

Opera Artistico - Figurativa

   Primo Premio Assoluto

La maiuscola opera artistica, prodotta dall'autrice con un appassionato e sicuro respiro professionale, accomuna alla suggestiva tecnica mista su fondo simil-affresco, uno stile del tutto personale e carismatico, in chiave simbolista, nell'offrirci i contenuti della sua composizione pittorica. E si può subito aggiungere che l'armonioso dipinto arriva a coinvolgere gli occhi della nostra anima, in qualità di sincero messaggio d'amore e di speranza, ma anche di vigorosa denuncia, per questa "serva Italia ... in gran tempesta ...". Infatti sull'ampio scenario di questa composizione, realizzata con i colori-simbolo della Bandiera d'Italia, si impongono le croci a connotare il sacrificio, poco ricordato, dei nostri soldati morti in guerra, nonchè un coinvolgente trittico generazionale di tre splendidi visi femminili ai quali, l'autrice, sembra aver prestato la sua anima per renderli vivi e comunicanti: ognuno (nonna, figlia e nipote) a modo proprio per chi abbia a cuore e attenzione al fine di scoprirsi, con loro, in un rapporto di empatia e di rispettosa complicità ... . Dunque l'opera, nel suo insieme, mette in indiscutibile evidenza le qualità e le capacità pittorico-creative dell'artista, in connaturata e sublime sintonia con una compiuta bellezza interiore, peraltro abbondantemente riconosciute e legittimate da pubblico successo.

Luana Lappa  Settore Adulti, Sezione:    Opera Artistico-Figurativa

Primo Premio

 

 

La relazione che accompagna l’opera inviata illustra, con chiarezza appassionata e coinvolgente afflato poetico, le elevate motivazioni ideali, morali e patriottiche recuperate nello spirito della Prima Guerra Mondiale. Il soldato che campeggia centralmente nel dipinto, rappresenta l’Asta Ideale della Bandiera che egli stringe forte a sé con l’amore e la fierezza di chi vuol “guarire” le ferite inferte e di chi vuol offrire idealmente, soprattutto alle nuove generazioni, un invito a non tradire valori e certezze legati all’Amor di Patria.

 

Titolo dell’opera:

 

La mia Bandiera: Italiano, ricorda: alle spalle il Sangue e la Storia, davanti un futuro di gloria!

 

Tecnica: colori a olio diluiti con olio di lino cotto

Supporto: tela italiana 60 X 40 cm.

 

Descrizione dell’opera: L’opera è stata realizzata ispirandomi allo Spirito della Prima Guerra Mondiale, a cavallo tra un passato convulso ed eroico, come la rapida di un fiume che portò all’Unità fra tanti vapori e nebbie, e il futuro che sarebbe transitato con presagi di gloria e di sangue: i fiori e il sangue della ferita del soldato che guarda verso di noi.

L’ambiente stesso forma, con i suoi colori, il Tricolore.

il verde: rappresenta la speranza; primeggia nella mia Terra Marchigiana, auspica un futuro migliore, di Giovinezza Vitale, quella che animò e dovrebbe animare i cuori e le azioni quotidiane di ognuno; aderisce al Soldato, che è Asta Ideale della Bandiera. Dove il verde manca, vi è il deserto, la morte.

Il bianco: nel cielo, nelle spume dell’acqua; rappresenta la sintesi di tutti i colori: come i rivi, le rapide e le correnti di un fiume ne costituiscono l’eterno fluire, così su tutti i colori passati del suo percorso storico, si costituisce la Nazione, per rendere alle Generazioni avvenire, un più grande fiume fecondo. Dove manca la bianca luce, vi è buio, inerzia, morte.

Il rosso: rappresentato dai fiori, ricorda il sangue di Chi tutto ha dato, Giovinezza e Vita, per donarci una Patria, con la semplicità del Milite della Prima Guerra Mondiale, che guarda avanti e si deterge appena il sangue della propria ferita, attento al Futuro incurante del proprio Sacrificio. Dove il sangue non irrora il Cuore e il Cervello vi è inerzia e morte.

La stella su fondo blu: non uno “stellone” scaramantico, ma la Luce spirituale di là dall’Universo ispira l’unità dei destini della Patria: chi vi si ispira, le azioni che ne sono guidate sono esse stesse stelle di un più vasto Universo acronico, che è la Patria. La Luce e il Blu sono l’antitesi dell’atra morte.

Ma chi è il soldato? Questo personaggio che stringe la Bandiera e tiene al piede il fucile, fedele e tragico strumento, di cui la Storia non ha mai potuto prescindere ma che si conta di lasciare sempre al piede e utilizzare solo in parata a ricordo di Chi lo imbracciò in trincea per noi.

Anche i miei bisnonni imbracciarono quel ’91 e i miei nonni quel medesimo “ferro” nel Secondo Conflitto Mondiale; mio Padre, senza quel ferro, ma con più aspri ferri, quelli dell’emigrato, soffrì e combattè nelle trincee delle miniere per dare a me, alla nostra attuale Patria, la possibilità di riscattarsi dalla sconfitta e devastazione dell’ultima guerra, così mal persa, moralmente, prima che materialmente, da chi tradì proprio quel “91” di Padri e Nonni.

Quel Soldato, sono anche io, che ogni giorno combatto L’ignota Guerra Santa quotidiana, contro un atteggiamento scuro e oscuro che serpeggia come un demone negativo nell’ambiente della Patria nostra, senza verde, senza bianco, senza rosso, senza speranza, senza slancio giovanile, senza vitalità: il disfattismo e la corrutela mortali dell’ Istituzione, quando rifiuta di esser Patria per i suoi figli.

 

Castel di Lama lì 25/05/2016

                                                                                                        Dott.ssa Luana Lappa

 

ALESSANDRO AVANZINI

Sezione: Testo Argomentativo-Narrativo   Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

 

Questo scritto vuole essere un recupero, in alcuni momenti, dotto e di forte motivazione etica non solo della nostra storia nazionale, ma anche degli avvenimenti odierni che, purtroppo, insidiano direttamente proprio la sopravvivenza del sentimento della Patria, minacciando addirittura la sua "morte".

Lodevole è il richiamo puntuale all'epopea del Comandante Fulvio Balisti e dei suoi valorosi Giovani Fascisti, Volontari in terra d'Africa. La conclusione evoca coraggio e dirittura morale contro ogni timore e cedimento.

 

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ANNALISA SANTI

Sezione: Testo Argomentativo-Narrativo  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

 

 

Lo scritto proposto, avvincente e preciso nei riferimenti storici, è la rivisitazione di una pagina gloriosa della nostra storia patria: la vittoria di Tobruk del 1942 attraverso la narrazione consegnata, nel proprio diario, da un paracadutista della futura Divisione "Folgore". La consapevolezza di vivere giorni epici con l'esperienza degli avvenimenti di ogni giorno: commozione, nostalgia della donna amata, attesa di un ritorno a casa, si intrecciano tra loro riproponendoci l'atmosfera di quei giorni irripetibili.

 

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1942 La Vittoria di Tobruk nel diario di un Parà
1942 La vittoria di Tobruk nel diario di
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GIANNI DAL BUONO

Sezione: Ricerca Storica  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

 

L'autore, nella prima parte della sua narrazione scritta, mette in evidenza i luoghi comuni banali e, troppo spesso denigratori fino all'autolesionismo, sui combattenti italiani. L'esposizione prosegue con una precisa e imparziale descrizione delle motivazioni ideali e dello slancio patriottico che portarono molti giovani e meno giovani del Nord ad aderire alla Repubblica Sociale Italiana.

Infatti questa gloriosa Repubblica, offrì uno straordinario esempio di volontarismo: giovani e veterani abbandonarono scuola e lavoro al fine di combattere l'ultima disperata battaglia, al fianco di Mussolini, per salvare l'onore del nostro popolo davanti al mondo e alla storia.

Successivamente sono descritti, in modo affettuoso e struggente, i ricordi della propria infanzia e della prima adolescenza, legati, in modo indissolubile, sempre ai tragici eventi della guerra dopo il cosiddetto armistizio del 1943. L'autore, in definitiva, recupera anche gli aspetti positivi di un'epoca passata, intessuta di sentimenti sinceri e nobili, di tenacia morale, di speranza e di coraggio unitamente ad una grande dignità, pur in condizioni di estrema indigenza. Un mondo ben diverso dall'imperante deserto ideale e sociale che connota la squallida e mortificante realtà contemporanea.

 

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ASS NAZ MARINAI ITALIA piccola caprera s
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GIULIANO FIORANI

Sezione: Ricerca Storica   Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

 

L'autore descrive nei particolari, attingendo a fonti storiche diverse, un episodio cruento della guerra civile combattuta sul Mortirolo nel febbraio del 1945, tra le formazioni partigiane locali e tre giovani Volontari della Legione "Tagliamento" (Repubblica Sociale Italiana).Antonio, Valerio e Luigi, questi i nomi dei Volontari, nel tentativo di acquisire informazioni in territorio controllato dai partigiani, finirono loro prigionieri e, poi, fucilati dopo un giudizio sommario.

Una foto inedita, a corredo del testo, testimonia l'esumazione delle tre salme sepolte in una fossa comune. Nel loro sacrificio palpita un Amor di Patria mai rinnegato nella loro breve e luminosa esistenza.

 

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ENRICO DESII

Sezione: Testo Poetico  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

L'autore è riuscito, con gli occhi dell'anima e con un registro poetico-linguistico evocativo, a recuperare e a dar vigore ai valori perenni e condivisi, nei quali si sono riconosciute le generazioni che ci hanno preceduto. Da qui una solenne invocazione e la speranza che, quelle del domani, non dimentichino che passato e futuro sono inscindibili, al fine di dare loro una luminosa e sincera Continuità Ideale.

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MIRTA PARISI RIGHETTI

Sezione: Testo Poetico  Settore Adulti

PRIMO PREMIO EX AEQUO

 

La figura del Comandante Fulvio Balisti ispira, in questa composizione poetica, non solo un'accorata evocazione dell'Amor di Patria, ma indica anche alle presenti e, soprattutto, alle future generazioni un luminoso esempio da perseguire e da vivere come modello ideale.

Ed ecco perchè la vita stessa del Comandante diventa, nelle parole poetiche dell'autrice, un coinvolgente e sicuro punto di riferimento etico e patriottico, proprio attraverso un codice di valori vissuti e realizzati con fierezza e umiltà.

 

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CLASSE V/B Istituto Tecnico Economico  "TALLINI"  CASTELFORTE - LATINA

Settore: Studenti - Sezione: Ricerca Storica

PRIMO PREMIO

 

Gli studenti (classe V' B) dell'Istituto Comprensivo di Castelforte,con il cortometraggio inviato, hanno proposto un appassionato lavoro d'eccellenza che accomuna un'ottima padronanza del mezzo filmico a un suo consapevole utilizzo in termini di indagine storica (in particolare su Castelforte, fra il 1779 e il 1861, fra i centri più attivi dell'insorgenza) e di ricerca multimediale, garantendo, quindi, una pregevole continuità tematica e unitarietà di messaggio.

Del tutto encomiabile, poi, è anche il supplemento d'anima messo in campo dagli stessi studenti, nel voler approfondire e valorizzare la conoscenza degli ideali nazional-patriottici unitamente ai problemi politico-sociali che hanno connotato le responsabilità dei grandi protagonisti del nostro Risorgimento, pur senza nascondere gli aspetti meno edificanti e, talora, deludenti che sono intercorsi, in itinere, prima di arrivare alla tanto agognata Unità d'Italia. E poiché è dimostrato che per un Popolo e una Nazione senza memoria non c'è futuro, conforta verificare che gli studenti (in sintonia con le loro Docenti), alla motivata attenzione per i valori legati all'Amor di Patria, hanno saputo aggiungere il doveroso e riconoscente rispetto per tutti i nostri soldati che, in questi valori, si sono riconosciuti fino al sacrificio ultimo.

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SIMONA CUCCHI

Settore Studenti - Sezione Testo Argomentativo - Narrativo

PRIMO PREMIO

 

La profonda sensibilità etico-ideale, già messa in luce dalla giovane partecipante, è arricchita dalla conseguente capacità riflessiva e rielaborativa nel comprendere che per dare un senso di compiutezza, soprattutto al nostro vivere, servono valori forti e non negoziabili: proprio come quelli offerti, su tanti scenari di guerra alla consacrazione dei continui "battesimi" del fuoco e del sangue da parte dei nostri indimenticabili soldati, ai quali deve andare la sincera e perenne riconoscenza di noi tutti.

Ma va, altresì, elogiato il messaggio proposto dalla stessa autrice e cioè: "adesso tocca a noi giovani correre..." allo scopo di prendere e trattenere saldamente in mano il testimone della fede nella Patria, affinché una salvifica Continuità Ideale sia garantita e proiettata anche nel futuro, con il sano entusiasmo e con il coraggioso buonsenso di chi vorrà riconoscersi nel motto: "Io ho quel che ho donato"!

 

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GIANMARCO CASTELLANO

Sezione: Testo Poetico  Settore Studenti

PRIMO PREMIO

 

Il giovane autore, con la poesia proposta, ha dimostrato di saper interpretare, con registro linguistico originale e del tutto apprezzabile, sentimenti, valori, ideali e aspirazioni che fanno onore al suo sincero entusiasmo e che rappresentano una luce di speranza per una rinnovata gioventù italiana.

 

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DARIO BILOTTI

Sezione: Testo Argomentativo-Narrativo  Settore Adulti

PREMIO SPECIALE

 

Con un espediente originale, l'Autore si reinventa una "nuova personalità" appropriandosi delle parole del "protagonista" che, solo alla fine, svelerà la propria vera identità. Ed è il protagonista: delle pagine più dure, ma anche gloriose, della nostra storia; della vita di ogni giorno, dei giorni fortunati e di quelli tristi; delle vicende umane di cui nulla o quasi, a ogni livello, rimarrà nella memoria.

Dunque tutto si muove attorno a questo protagonista svelato e riconosciuto: l'Amor di Patria.

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GENERALE MASSIMO DAL PIAZ

Settore Adulti - Sezione Ricerca Storica

PREMIO SPECIALE

L'autore, attraverso la sua documentata e preziosa cronistoria di un evento bellico, in cui fu protagonista il quindicesimo Reggimento di Cavalleria "Cavalleggeri di Lodi", contro l'esercito turco a Henni-Bu-Meliana (Libia), vuol mettere in giusta evidenza il valore del Reggimento stesso e gli atti di eroismo dei soldati che lo componevano. E proprio sullo sfondo di questa guerra Italo-Turca, nel 1911, anche il Sommo Vate Gabriele D'Annunzio, nella sua "Merope", scrisse versi immortali a perenne ricordo dei Cavalleggeri di Lodi e di quelle esaltanti, (eppur trascurate... ), gesta di vittoria e di gloria: gesta che, in definitiva, riguardano e onorano l'Esercito Italiano nel suo insieme, nell'arco della storia-patria.

 

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GIUSEPPE CANCEMI

DIPLOMA DI MERITO

 

Gli studi del Professor Giuseppe Cancemi esprimono in modo profondo e intimamente vissuto, la lucida e fedele coerenza ad una generale concezione dell'uomo e del mondo; così come della storia e della politica,di cui l'Amor di Patria si presenta a noi quale solida e comune architrave.

Giuseppe Cancemi si è formato al Magistero di Giovanni Gentile,

del quale ha saputo recuperare, nel corso della sua prestigiosa attività

di docente, gli aspetti fondamentali e per nulla superati: l'eticità dello Stato, l'Umanesimo della cultura e del lavoro, la storia come realtà essenzialmente spirituale, l'educazione come formazione integrale della persona, senza dimenticare la societas in interiore homine.

 

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GIULIANO E MAURO MENCARELLI

DIPLOMA DI MERITO

 

E' con motivata e sincera riconoscenza che ringraziamo Giuliano e Mauro Mencarelli (Ditta: Mondo Ceramica & belle arti) per le opere artistiche, tazze in ceramica, create con somma maestria artigianale e donate alla Piccola Caprera, affinchè siano meritevolmente assegnate ai premiati del Concorso in oggetto. Si tratta, quindi, di un'idea bella perchè scaturita dalla non comune sensibilità dimostrata dai titolari e impreziosita dalle commoventi riflessioni scritte dai Giovani Fascisti, sui campi di battaglia in terra d'Africa (1940-1943) e impresse sull'esterno delle tazze stesse.

Un premio, dunque, da conservare gelosamente perchè onora chi lo ha proposto e arricchisce idealmente chi lo riceve.